Sunday, July 13, 2008

Francesco Totti



Dopo aver vinto il titolo di capocannoniere e la «Scarpa d'Oro» (con 26 gol) nella stagione 2006/2007, Francesco Totti non ha bissato nella successiva i numeri della sua migliore stagione, anche a causa dei tanti infortuni che ne hanno pregiudicato inevitabilmente il rendimento. Così, nonostante l'ultimo grave infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre quattro mesi e dal quale si sta lentamente ristabilendo, per il capitano della Roma la stagione 2008/2009 potrebbe essere nuovamente di grandissimo livello. Le previsioni dei bookmaker infatti - fa sapere l'Agicos - confidano in un ritorno davvero col botto: è infatti proprio di Totti la quota più bassa per il titolo di capocannoniere il prossimo anno, fissata a 8.50. Dietro di lui, i più quotati a succedere ad Alex Del Piero sono Zlatan Ibrahimovic, a 10.00, e il brasiliano del Milan Kakà, a 11.00. Buone chance anche per Trezeguet, a 13.00, e per Pato (15.00), mentre la conferma di Del Piero a «re del gol» è a 17.00. Meno chance invece per Di Natale o Cassano (21.00), mentre Mutu e Borriello salgono a 26.00.

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categoria:as roma, francesco totti, campionato di serie a
sabato, 12 luglio 2008

Mutu per la sua Roma. La ma­glia azzurra non più solo come un ricor­do. Un nuovo contratto con la Roma, per sempre. Signori, Francesco Totti. Che è tornato a parlare in un’intervista rila­sciata a Laura Gobetti di Sky. E lo ha fatto con la solita sincerità, senza nascondersi die­tro giri di parole.
A partire dalle questioni di più stretta d’attuali­tà,
ovvero il mercato. Il capi­tano romanista non ha avuto dubbi su chi vorrebbe tro­vare a Trigoria: Adrian Mutu. Per una Roma, a quel punto, in grado di punta­re al massimo. Il nome del romeno lo ha fatto senza neppure il bisogno di una do­manda specifica. Votando Mutu, Totti ha detto anche un’altra cosa sostanzia­le. Ovvero che lui ormai si sente un cen­travanti, una prima punta e, quindi, non ci sarebbe neppure troppa predisposi­zione mentale a ritornare in quel ruolo di trequartista che è stato il suo per un decennio e, neppure, a retrocedere, si fa per dire, nel ruolo di seconda punta al fianco di un centravanti, la prima pun­ta è lui e pure gli allibratori, che di soli­to non sbagliano mai, gli danno totale fi­ducia in questo ruolo visto che ieri sono uscite le quote sul capocannoniere del­la prossima stagione e Totti è il favori­to numero uno.
MUTU -
Totti non ha avuto proprio dubbi quando gli è stato chiesto cosa mancasse ancora al mercato della Ro­ma. La risposta è stata circostanziata, forse pensando in qualche misura più alla prossima Champions che si conclu­derà con la finale a Roma che al cam­pionato:
«Spero che pos­sa arrivare un grande attaccante, una mezza punta o mezzala, anche se l’importante è che sia un giocatore in grado di fare la differenza. Mutu lo metto davanti a tutti.
Perché ha dimostrato di essere un grande gioca­tore, uno che piace a tutti. Se potesse davvero arrivare, sono convinto che si troverebbe benissimo, in tutto e per tut­to »
. Con Mutu in giallorosso, Totti sa­rebbe convinto di avere intorno una Ro­ma ancora più forte, anche perché ha promosso a pieni voti le operazioni di mercato già concluse dalla sua società:
«Riise e Loria sono due grandi acquisti. Il norvegese è un giocatore di livello in­ternazionale, ha vinto la Champions League con il Liverpool e non ha vinto solo quella. Loria nel suo ruolo lo repu­to uno dei più forti in Italia»
.
NAZIONALE -
Nel giorno del suo ritorno ufficiale sulla panchina azzurra, Mar­cello Lippi ha detto chiaro e tondo che non chiamerà Totti e Nesta per ripor­tarli in Nazionale. Toccherà ai giocato­ri, nel caso, fare il primo passo. E a sen­tire il capitano romanista, può essere che succeda: «Con Lippi non ho ancora parlato di questo, perciò dico semplice­mente che ne discuteremo più avanti. Se dovesse succedere qualcosa... Riten­go giusto quello che ha detto Lippi. Con lui ho un grandissimo rapporto di sti­ma, anche fuori dal campo, ci sentiamo spesso. Per il re­sto io ora penso solo al recupero, dopo vedremo» .
CONTRATTO -

Alla Roma è le­gato sino al giu­gno del 2010. Ma non finirà in quella data:
«Ho grande rispetto e stima della mia socie­tà. Posso dire che un po’ è come se aves­si già firmato, perché tempo fa parlai con il presidente che mi disse che sarei rimasto alla Roma a vita. A breve, quin­di, ci vedremo e firmerò per sempre. An­che perché il contratto mi scade nel 2010, siamo insomma all’ultimo anno, quindi, se non mi vogliono cacciare...» .
RECUPERO -
Inevitabile concludere parlando del suo recupero: «Il pallone mi è mancato, anche se devo confessa­re che sono già due-tre settimane che di nascosto calcio il pallone. Penso che tutto stia andando per il verso giusto. Ho sempre detto che vorrei tornare per il 24 agosto contro l’Inter in Supercop­pa. Mi auguro che sia così, ma la cosa più importante sarà tornare quando starò bene totalmente».
«Riise e Loria ottimi acquisti Giocare ancora con l’Italia?
Ho un bel rapporto con Lippi e ne discuteremo più avanti Se succedesse qualcosa...»
«Il contratto? A breve firmerò per sempre con questo club è come se lo avessi già fatto In Supercoppa voglio esserci già calciavo di nascosto...»



Francesco Totti, 31 anni, attaccante della Roma. Ha debuttato in Serie A il 28 marzo 1993 (Brescia-Roma 0-2): da allora ha vinto uno scudetto, due coppe Italia e due Supercoppe di Lega.
Con l’Italia ha vinto il Mondiale 2006

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categoria:calciomercato, as roma, francesco totti
venerdì, 11 luglio 2008

Totti: «Alla Roma vorrei Mutu»

ROMA, 11 luglio - Francesco Totti a tutto campo. Il capitano della Roma, in un'intervista a Sky Sport che andrà in onda integralmente alle 23 durante "Speciale Calciomercato", ha parlato delle sue condizioni dopo l'infortunio, della Nazionale, del mercato della Roma.

Hai appena fatto la visita di controllo per il ginocchio: come stai?
«Già mi sentivo bene prima della visita, ma è stata la conferma che sto riprendendo nei tempi giusti».

Ti è mancato il pallone? Da adesso puoi ricominciare a calciare…
«Beh, un po' mi è mancato, però è già due o tre settimane che un po' calciavo di nascosto, palleggiavo, perciò l'impatto con il pallone c’è sempre stato, a parte il primo mese e mezzo che pensavo solo al lato fisico e al recupero della gamba. Poi, vedendo vicino il recupero, ho cercato subito di calciare e vedere come reagiva il ginocchio. Penso stia andando nel verso giusto. Ho sempre pronosticato di rientrare il 24 agosto contro l'Inter: se dovesse andare così, spero e credo di farcela, ma l'importante sarà rientrare in campo quando starò bene totalmente».

Lippi ha dichiarato che rispetta il tuo addio alla Nazionale.
«Lippi ha detto questa cosa, penso giusta. Giusta perchè io con lui ho un grandissimo rapporto di stima, anche fuori dal campo, perciò ci sentiamo spesso. Adesso, essendo il nuovo allenatore della Nazionale, vedrà lui. Io in questo momento penso solo al recupero e basta».

C’è la possibilità di un tuo ritorno: è una cosa a cui pensi, oppure no?
«Non ne ho mai parlato con lui, perciò la valuteremo più avanti. Se dovesse succedere qualcosa…»

Del Piero, Buffon, Raul hanno firmato con le loro società contratti a vita: ti aspetti un trattamento simile dalla Roma?
«Per la società ho grandissimo rispetto, grandissima stima. E poi è come se avessi già firmato, perché ho parlato con il Presidente tanto tempo fa. Lui ha sempre detto che firmerò qui a vita, perciò penso che a breve, o più in là, firmerò per tutta la vita. Anche perchè il contratto mi scade nel 2010, perciò è l'ultimo anno... Se non mi vogliono cacciare…»

Cosa pensi dei due nuovi arrivi della Roma, Riise e Loria?
«Sono due grandi acquisti. Riise è un giocatore di livello internazionale, ha vinto la Champions League, ha vinto un po' tutto. Loria nel suo ruolo è uno dei più forti d'Italia».

Cosa manca ancora al mercato della Roma?
«Spero che possa arrivare un grande attaccante, una mezza punta o una mezzala, non so, però l’importante è che sia un giocatore che faccia la differenza. Mutu lo metto su tutti, perché ha dimostrato di essere un grande giocatore che fa la differenza, un giocatore che piace un po' a tutte le squadre. Se potesse venire, si troverebbe bene, in tutto e per tutto».

Si dice che tu abbia telefonato a Mutu per farlo venire alla Roma?
«Io?»

Si, tu. Gli hai telefonato?
«Non ho il numero…»

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categoria:calciomercato, as roma, francesco totti
lunedì, 07 luglio 2008

Da oggi comincia la nuova stagione di Francesco Totti. Il capitano della Roma, dopo una breve pausa nel fine settimana, con due settimane di anticipo sui compagni, si mette­rà al lavoro per la nuova stagione. Comincia oggi l'ultima fase di rodaggio, per farsi trova­re pronto il 21 luglio, con l'obiet­tivo di aggregarsi al resto della squadra, almeno per la parte atletica, per preparare la nuova stagione nel ritiro scelto anche quest'anno a Trigoria. Totti ri­prenderà il lavoro insieme al preparatore atletico Vito Scala e il fisioterapista Silio Musa.
Tra mercoledì e giovedì il capi­tano sosterrà una nuova visita di controllo dal professor Pierpaolo Mariani, che lo sottoporrà a una risonanza magnetica e a una se­rie di test sulla forza. Se l'esito sarà positivo, come tutto lascia supporre, Totti già questa setti­mana potrà cominciare a calcia­re il pallone. Il suo obiettivo è farsi trovare pronto per la partita di Super­coppa, in programma il 24 agosto a Milano contro l'Inter.
Il recupero del capitano procede nel miglio­re dei modi. E' in vantaggio di due settimane rispetto alla tabella di lavoro, durante l'estate Totti si è fermato solo per qualche giorno, si è allenato anche durante la vacanza in Sarde­gna. Per metterlo in condizioni di tornare in campo senza rischi, probabilmente sarà orga­nizzato un test in famiglia a Trigoria con una
squadra del settore giovanile ai primi di ago­sto. Poi il capitano dovrebbe scendere in cam­po in una delle ultime amichevoli precampio­nato della Roma.
Francesco Totti sta rispettando le promesse.

«Spero di tornare in campo per la Supercop­pa »
, disse il 13 maggio, quasi un mese dopo l'intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro in seguito all'infortunio ri­portato contro il Livorno. In quei giorni il medico sociale della Ro­ma, Mario Brozzi, pronosticò in quattro mesi il recupero del ca­pitano. Il termine scadrà il 19 agosto, a cinque giorni dalla pri­ma partita che conta contro la nuova Inter di Mourinho.
Totti vuole esserci. Oggi entre­rà nella fase più importante del recupero. A Trigoria ritroverà Bruno Conti, rientrato da una va­canza in Sardegna e Daniele Pra­dè, ai quali chiederà le ultime novità sul mercato. Totti è con­vinto che la Roma, con l'acquisto dell'attaccante che sta cercando, sarà ancora protagonista. Vuole vincere anco­ra e il ritorno di Lippi sulla panchina della Na­zionale gli farà rivenire la voglia di azzurro. Intanto pensa alla Roma e non vuole perdere tempo. Ieri non è stato a Bucarest al matrimo­nio di Cristian Chivu, anche se era stato invi­tato dall'amico passato all'Inter. Gli ha inviato i suoi auguri, con l'impegno di ritrovarsi a Ro­ma, dove il difensore romeno ancora capìta spesso e dove ha molti amici giallorossi, a co­minciare proprio dal capitano.

Vuole farsi trovare pronto per il ritiro di Trigoria, il 21 Al lavoro insieme con Scala e Musa E’ in vantaggio di due settimane sulla tabella di marcia Visita di controllo mercoledì o giovedì


Francesco Totti, 31 anni, non vuole saltare
l’ennesima sfida contro l’Inter.

Ma sarà la prima contro l’Inter di Mourinho

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categoria:as roma, francesco totti, trigoria news
mercoledì, 25 giugno 2008

Ora i suoi sforzi sono unicamente concentrati sulla gamba, con un obiettivo già fissato dal giorno dell'infortunio ai legamenti: giocare la Supercoppa del 24 agosto. Ma oltre alla Roma nei suoi pensieri è tornata la nazionale. Un capitolo chiuso dopo il trionfo di Berlino e che può riaprirsi per il Mondiale 2010. La molla, ovviamente, scatterà nel momento in cui il rientro di Lippi in nazionale sarà ufficiale. Il feeling tra i due è rimasto intatti dopo l'esperienza in Germania e il prossimo ct azzurro proverà a riportare Totti e Nesta nel gruppo. Il capitano romanista è affascinato dalla possibilità di giocare in Sud Africa, anche se lo farebbe a 34 anni. Al momento si tratta di un'ipotesi tanto affascinante quanto complicata, ma l'Italia già si divide: in un sondaggio sul sito della Gazzetta il 63% dei tifosi hanno votato «no» per il ritorno di Totti in azzurro.


Il giocatore lasciò la nazionale per i ripetuti problemi fisici, ma non solo. Il rapporto con Donadoni non è mai decollato e la federazione non ha fatto molto per riavvicinare i due. Anche le parole di ieri di Abete sono fredde: «È prematuro parlare di ritorni». Due i principali motivi del contendere: la mancata integrazione nello staff azzurro di Vito Scala, il preparatore che segue il romanista sin da bambino, che Lippi aveva invece avallato, e la scarsa disponibilità del tecnico ad accettare un impiego a «gettone» del giocatore. Totti non vuole dettare condizioni per tornare in nazionale, ma al tempo stesso non può garantire la presenza in tutte le partite. Lippi è pronto ad ascoltarlo anche se la federazione storcerà il naso.
Prima di rivedere il capitano giallorosso con la maglia dell'Italia, comunque, bisognerà aspettare ancora diversi mesi. Per il 2008 non se ne parla: il giocatore ha bisogno di testare le condizioni della gamba dopo l'intervento chirurgico e tirerà le somme a fine campionato.


Oggi tornerà dalle vacanze in Sardegna insieme alla famiglia e al fisioterapista Silio Musa che lo ha seguito anche al mare. Sempre con lui tornerà a lavorare da domani a Trigoria. La tabella di marcia prevede quattro ore di allenamento al giorno fino al 5 luglio, poi il reintegro nel gruppo dall'inizio del ritiro. Totti potrà svolgere la parte atletica con i compagni e gradualmente riprenderà confidenza con il pallone. Ad agosto la prima amichevole e se tutto va bene il rientro in Supercoppa. Poi, chissà dove e quando, potrebbe tornare a vestire la maglia azzurra. De Rossi gli restituirà volentieri il numero 10.

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sussurrato da: Totticorederoma alle ore 18:30 Permalink | commenti
categoria:as roma, francesco totti
lunedì, 09 giugno 2008

Francesco parla mentre Cristian giocherella, caciarone, sulle sue gambe. Totti padre e Totti figlio sono una sola cosa. Uniti, indivisibili. E te ne accorgi anche da come uno guarda l’altro. E dalla complicità (o amore? Amore, amore...) che emerge da quegli sguardi. Stamane papà Francesco caricherà sull’aereo Cristian e le femmine della famiglia, e tutti insieme se ne staranno per un paio di settimane al mare, in Sardegna. «Vacanze attive...», si affretta a precisare il capitano della Roma. Si tocca il ginocchio destro e fa una smorfia soddisfatta. «Come va? Il peggio è passato...», sospira, sorridendo.
Ci racconti...
«I giorni veramente brutti sono stati quelli dell’infortunio e dell’operazione. Poi, via via tutto si è sistemato, ho tolto il tutore, ho ricominciato a guidare la macchina, sono tornato autosufficiente e, per questo, a una vita normale, direi. E ho anche ricominciato ad allenarmi, a correre...».
Sensazioni?
«Molto buone. Il ginocchio me lo sento ancora un po’ strano, ma è normale visto che è passato solo un mese e mezzo dall’intervento. Ma tutto procede bene; anzi, meglio del previsto».
Cioè?
«Diciamo che sono in anticipo di circa un mese rispetto alla tabelle. Voglio dire che già adesso faccio cose che, di solito, si fanno dopo due mesi, due mesi e mezzo dall’operazione».
Piano, France’...
«E perchè? Il ginocchio risponde, lo sento forte, non è ballerino. Il tono muscolare della gamba destra è già buono, solo di un centimetro più piccola dell’altra, e posso fletterla già a centoventi gradi. E ho pure ricominciato a palleggiare...».
Obiettivo?
«Essere a disposizione per la Supercoppa del 24 agosto. Mi sono operato il 20 aprile e quindi il 24 agosto saranno passati più di quattro mesi: e, allora, perchè non dovrei puntare a giocare contro l’Inter?».
E, da oggi, al mare...
«Con Silio Musa (il suo fisioterapista, ndr) al seguito. Continueremo il lavoro svolto nei giorni passati a Trigoria per potenziare la gamba e potermi così presentare al raduno della squadra in condizioni idonee per aggregarmi subito al gruppo. Almeno per svolgere la parte atletica. Per il lavoro con il pallone, invece, ci vorrà un po’ più di tempo».
Ha saputo dell’intrigo inglese con Spalletti protagonista?
«Ho letto, ho letto...».
E che cosa ne pensa?
«Quando ho incontrato il mister al campo, gli ho chiesto: che fai, vai via? E lui: no, resto quì. E perciò sono tranquillo. Se ha detto che rimane, rimane».
Le tante voci sul futuro della società?
«Guardi, non ne posso parlarne perchè sono un azionista della Roma (ha circa il 2%, ndr) e quindi sono tenuto a rispettare alcune regole legate ad una società quotata in Borsa. Detto questo, aggiungo che alla famiglia Sensi sono legatissimo per quello che ha fatto per la Roma e per il sottoscritto».
Ripensando a mente fredda alla stagione che se ne è andata, cosa dice?
«Che abbiamo perso uno scudetto da polli...».
Ma come: e gli aiutini e gli aiutoni?
«Fatemi dire che lo abbiamo perso da polli, perchè altro non posso dire...».
I tifosi sono preoccupati perchè vedono altre squadre lanciatissime sul mercato e la Roma un po’ troppo immobile...
«Li capisco, ma io non sono preoccupato. Le altre si sono già mosse soprattutto perchè avevano più bisogno di noi di migliorarsi. Io ho grande fiducia in Conti e Pradè, e sono certo che, come lo scorso anno, alla fine riusciranno a mettere a segno i colpi giusti».
E quali sarebbero questi colpi giusti?
«Penso a due, tre acquisti da Champions...».
Traduzione?
«Il mio obiettivo per la prossima stagione, ve lo dico subito, è arrivare in finale di Champions League. Che si giocherà all’Olimpico. E quanno me ricapita.... Magari la Roma potrà trovarsi un’altra volta una finale di Champions nel proprio stadio, ma per me sarà l’ultima occasione della carriera. E non posso, non voglio lasciarmela sfuggire».
La Roma sta cercando un grande attaccante...
«Eh sì che abbiamo fatto pochi gol... Lo comprasse, lo comprasse. Meglio così. Invece di segnarne ottanta, ne segneremo novanta, cento...».
L’Inter ha licenziato Mancini e ingaggiato Mourinho.
«A me Mourinho piace: ha polso, personalità, parla dritto in faccia, ha dimostrato di saper tenere in pugno lo spogliatoio».
Inter più forte, allora?
«E’ difficle stabilirlo adesso. Di solito, in squadre che hanno elementi tipo Drogba, Ibrahimovic, Eto’o o Cristiano Ronaldo, un allenatore dal punto di vista tecnico conta non più del dieci per cento. A giocatori come quelli, che gli vuoi dire o insegnare? Per il novanta per cento, perciò, un allenatore deve saper guidare il gruppo, gestire uomini e situazioni. E Mourinho, sotto questo aspetto, ha dimostrato di essere molto bravo».Francesco, gli Europei da spettatore...
«Si vede che era destino, perchè se anche non avessi detto addio alla Nazionale co ’sto ginocchio ’ndo annavo?».
La sua favorita?
«Ne indico due: Germania e Spagna».
Non l’Italia?
«L’Italia non la metto mai tra le favorite. Non l’ho fatto nemmeno due anni fa prima dei Mondiali...».
La “stella” d’Europa?
«Punto sul Niño Torres. Ammazza quant’è forte...».
I suoi fratellini De Rossi e Aquilani li sente?
«Li sento, li sento. Sono tranquilli, carichi, concentrati».
Preoccupato per i loro contratti?
«La Roma non commetterà mai l’errore di non farli restare».

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sussurrato da: Totticorederoma alle ore 09:28 Permalink | commenti
categoria:as roma, francesco totti
venerdì, 23 maggio 2008

Appello congiunto dei capitani di Roma e Inter per la finale di Coppa Italia in programma domani sera all'Olimpico affinchè «tutti insieme tifosi e calciatori, diano vita ad un grande spettacolo di sport». L'appello, a firma di Francesco Totti e Javier Zanetti è stato pubblicato oggi sui siti internet dei due club.

«Domani sera allo stadio Olimpico si affronteranno due grandi squadre - scrivono nell'appello Totti e Zanetti - due formazioni che, con la passione e l'impegno dei loro giocatori, hanno onorato tutti i tifosi ed il campionato di calcio, dando vita ad una stagione emozionante e combattuta fino all'ultimo minuto. Per la passione che tutti noi - tifosi e giocatori - abbiamo dimostrato durante questo avvincente campionato, siamo sicuri che domani sera sapremo dar vita, insieme, ad un grande spettacolo: una serata di gioia e di rispetto. Una grande serata di sport».



Il nostro Capitano in uno splendido primo piano!

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categoria:as roma, coppa italia, francesco totti
mercoledì, 23 aprile 2008

Vito Scala, amico e preparatore di Francesco Totti, ha raccontato a Centro Suono Sport i prossimi passi del capitano, che questa mattina ha lasciato Villa Stuart. "Francesco è stato dimesso questa mattina e adesso seguirà un programma di fisioterapia mattina e pomeriggio a casa seguito da Silio Musa, che ha esperienza da tanti anni soprattutto sul ginocchio. Una persona fidatissima. Il programma andrà avanti per circa un mese, con controlli settimanali dal professor Mariani. Il fatto che il legamento sia stato ricostruito parzialmente o completamente cambia poco, lui ora ha una struttura nuova. È stata prelevata una parte del tendine rotuleo che è molto molto resistente e quindi avrà un ginocchio certamente più forte di prima. La sua cartilagine è giovane, viva. Lui quindi ha una carriera molto lunga davanti a sè. Io ero in sala operatoria quando hanno operato Francesco e ho visto il suo intervento. Noi ci auguriamo che lui rientri velocemente ma soprattutto che stia bene. È uno abituato a recuperare in fretta da qualsiasi tipo di infortunio. Ma noi non dobbiamo commettere l'errore di fargli fretta. Nessuno di noi conosce i limiti di Francesco, perchè lui ci stupisce giorno dopo giorno. Il suo recupero per il Mondiale ha stupito tutti e sicuramente ci metterà la stessa testa anche questa volta. E poi è uno che ci tiene a fare bene per la propria squadra e per i tifosi. La fase di recupero verrà svolta interamente a Trigoria". E da domani Totti sarà a dieta. "Sembrava la festa de noantri a Villa Stuart: dolci, nutella, pizza. Ma adesso dieta, perchè da domani si inizia il lavoro".

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categoria:as roma, francesco totti, infortunati
martedì, 22 aprile 2008

Dopo l'ipotesi formulata ieri dal fisioterapista Silio Musa, la conferma è arrivata oggi dallo stesso capitano giallorosso al telefono con Fiorello e Baldini nel corso di Viva Radio2: "Sto proseguendo la terapia, ora ho iniziato a camminare e a fare un po' di scale col tutore"

"Tra venti giorni inizio a correre": al telefono con Fiorello e Marco Baldini nel corso di Viva Radio2, Francesco Totti ha tranquillizzato così i tifosi giallorossi sulla sue condizioni di salute dopo l'intervento al ginocchio.
SCALE - Dopo uno scambio di battute sulla masturbazione con i due mattatori della trasmissione che stavano già scherzando sull'argomento ("...e tu?" ha chiesto Fiorello, "durante i ritiri può capitare - ha risposto Totti - quando sei pensieroso..."), il capitano giallorosso ha detto: "Mi hanno ricostruito un po' tutto". "Ma come va?", ha chiesto Fiorello. "Va bene - ha spiegato Totti -: sto proseguendo la terapia, ora ho iniziato a camminare e a fare un po' di scale con il tutore".
BUON UMORE - "Per i prossimi quattro mesi, a parte la fisioterapia, come passerà il tempo?", ha chiesto ancora Fiorello. "Me ne starò sul lettino, ma fra venti giorni inizio a correre"; visto il tono scanzonato della telefonata, Fiorello ha concluso: "Siamo contenti per te perchè vediamo che l'umore è buono".

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sussurrato da: Totticorederoma alle ore 17:14 Permalink | commenti
categoria:as roma, francesco totti
sabato, 19 aprile 2008

Alle 20.05, Francesco Totti ha lasciato il parcheggio della clinica "Villa Stuart" a bordo della sua automobile. Con lui la madre, Fiorella, il suo amico e preparatore atletico Vito Scala e Luca Pengue, facente parte dello staff medico giallorosso, (che era alla guida della sua automobile).

Al capitano giallorosso (non al volante della macchina) è stato applicato un tutore, dopo la risonanza magnetica, che ha evidenziato una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro (lo stesso che aveva tenuto fuori gli ex giallorossi Emerson e Di Francesco, che avevano recuperato dal medesimo infortunio in circa quattro mesi, ndr). Si parla di uno stop tra i due e i sei mesi. A determinare la lunghezza dello stop sarà determinante la valutazione della lesione stessa, ovvero se si tratterà di lesione parziale (con conseguente stop di due mesi), oppure di una lesione totale (con conseguente stop dai quattro ai sei mesi).

Le dichiarazioni di Francesco Totti
"Sono preoccupato? Un po' sì. Ho sentito crack e ho capito che mi dovevo fermare. Campionato finito? Adesso penso più alla gamba, sono un po' preoccupato".
Vito Scala ha assicurato che: "Francesco verrà visitato domani dal professor Mariani (oggi a Bologna, ndr) e bisognerà attendere per la diagnosi".

Le dichiarazioni del dr. Brozzi fuori dalla clinica
"Tempi di recupero? Funzionali all'infortunio. Occorre aspettare domani l'arrivo del Prof. Mariani. Dopo una prima diagnosi è stato confermato il trauma distorsivo da impatto, che ha causato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Intervento chirurgico? Bisogna vedere domani cosa ci dirà Mariani.Adesso dovremo stabilire se si tratta di una lesione parziale o totale del legamento crociato, solo allora si potrà decidere se operare o meno Totti. Il calciatore è importante e bisogna andarci con cautela. Come l'ha presa Totti? Come sempre, con carisma e da persona spavalda com'è. Vediamo come passerà la notte e poi domani prenderemo una decisione. Se sono preoccupato? No, sono sempre ottimista di natura. Domani Totti verrà qui in tarda mattinata".

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sussurrato da: Totticorederoma alle ore 22:31 Permalink | commenti
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