Dopo aver vinto il titolo di capocannoniere e la «Scarpa d'Oro» (con 26 gol) nella stagione 2006/2007, Francesco Totti non ha bissato nella successiva i numeri della sua migliore stagione, anche a causa dei tanti infortuni che ne hanno pregiudicato inevitabilmente il rendimento. Così, nonostante l'ultimo grave infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre quattro mesi e dal quale si sta lentamente ristabilendo, per il capitano della Roma la stagione 2008/2009 potrebbe essere nuovamente di grandissimo livello. Le previsioni dei bookmaker infatti - fa sapere l'Agicos - confidano in un ritorno davvero col botto: è infatti proprio di Totti la quota più bassa per il titolo di capocannoniere il prossimo anno, fissata a 8.50. Dietro di lui, i più quotati a succedere ad Alex Del Piero sono Zlatan Ibrahimovic, a 10.00, e il brasiliano del Milan Kakà, a 11.00. Buone chance anche per Trezeguet, a 13.00, e per Pato (15.00), mentre la conferma di Del Piero a «re del gol» è a 17.00. Meno chance invece per Di Natale o Cassano (21.00), mentre Mutu e Borriello salgono a 26.00.
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A partire dalle questioni di più stretta d’attualità, ovvero il mercato. Il capitano romanista non ha avuto dubbi su chi vorrebbe trovare a Trigoria: Adrian Mutu. Per una Roma, a quel punto, in grado di puntare al massimo. Il nome del romeno lo ha fatto senza neppure il bisogno di una domanda specifica. Votando Mutu, Totti ha detto anche un’altra cosa sostanziale. Ovvero che lui ormai si sente un centravanti, una prima punta e, quindi, non ci sarebbe neppure troppa predisposizione mentale a ritornare in quel ruolo di trequartista che è stato il suo per un decennio e, neppure, a retrocedere, si fa per dire, nel ruolo di seconda punta al fianco di un centravanti, la prima punta è lui e pure gli allibratori, che di solito non sbagliano mai, gli danno totale fiducia in questo ruolo visto che ieri sono uscite le quote sul capocannoniere della prossima stagione e Totti è il favorito numero uno.
MUTU - Totti non ha avuto proprio dubbi quando gli è stato chiesto cosa mancasse ancora al mercato della Roma. La risposta è stata circostanziata, forse pensando in qualche misura più alla prossima Champions che si concluderà con la finale a Roma che al campionato:
«Spero che possa arrivare un grande attaccante, una mezza punta o mezzala, anche se l’importante è che sia un giocatore in grado di fare la differenza. Mutu lo metto davanti a tutti.
Perché ha dimostrato di essere un grande giocatore, uno che piace a tutti. Se potesse davvero arrivare, sono convinto che si troverebbe benissimo, in tutto e per tutto » . Con Mutu in giallorosso, Totti sarebbe convinto di avere intorno una Roma ancora più forte, anche perché ha promosso a pieni voti le operazioni di mercato già concluse dalla sua società:
«Riise e Loria sono due grandi acquisti. Il norvegese è un giocatore di livello internazionale, ha vinto la Champions League con il Liverpool e non ha vinto solo quella. Loria nel suo ruolo lo reputo uno dei più forti in Italia» .
NAZIONALE - Nel giorno del suo ritorno ufficiale sulla panchina azzurra, Marcello Lippi ha detto chiaro e tondo che non chiamerà Totti e Nesta per riportarli in Nazionale. Toccherà ai giocatori, nel caso, fare il primo passo. E a sentire il capitano romanista, può essere che succeda: «Con Lippi non ho ancora parlato di questo, perciò dico semplicemente che ne discuteremo più avanti. Se dovesse succedere qualcosa... Ritengo giusto quello che ha detto Lippi. Con lui ho un grandissimo rapporto di stima, anche fuori dal campo, ci sentiamo spesso. Per il resto io ora penso solo al recupero, dopo vedremo» .
CONTRATTO -
Alla Roma è legato sino al giugno del 2010. Ma non finirà in quella data: «Ho grande rispetto e stima della mia società. Posso dire che un po’ è come se avessi già firmato, perché tempo fa parlai con il presidente che mi disse che sarei rimasto alla Roma a vita. A breve, quindi, ci vedremo e firmerò per sempre. Anche perché il contratto mi scade nel 2010, siamo insomma all’ultimo anno, quindi, se non mi vogliono cacciare...» .
RECUPERO - Inevitabile concludere parlando del suo recupero: «Il pallone mi è mancato, anche se devo confessare che sono già due-tre settimane che di nascosto calcio il pallone. Penso che tutto stia andando per il verso giusto. Ho sempre detto che vorrei tornare per il 24 agosto contro l’Inter in Supercoppa. Mi auguro che sia così, ma la cosa più importante sarà tornare quando starò bene totalmente».
«Riise e Loria ottimi acquisti Giocare ancora con l’Italia?
Ho un bel rapporto con Lippi e ne discuteremo più avanti Se succedesse qualcosa...» «Il contratto? A breve firmerò per sempre con questo club è come se lo avessi già fatto In Supercoppa voglio esserci già calciavo di nascosto...»
Francesco Totti, 31 anni, attaccante della Roma. Ha debuttato in Serie A il 28 marzo 1993 (Brescia-Roma 0-2): da allora ha vinto uno scudetto, due coppe Italia e due Supercoppe di Lega.
Con l’Italia ha vinto il Mondiale 2006
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ROMA, 11 luglio - Francesco Totti a tutto campo. Il capitano della Roma, in un'intervista a Sky Sport che andrà in onda integralmente alle 23 durante "Speciale Calciomercato", ha parlato delle sue condizioni dopo l'infortunio, della Nazionale, del mercato della Roma.
Hai appena fatto la visita di controllo per il ginocchio: come stai?
«Già mi sentivo bene prima della visita, ma è stata la conferma che sto riprendendo nei tempi giusti».
Ti è mancato il pallone? Da adesso puoi ricominciare a calciare…
«Beh, un po' mi è mancato, però è già due o tre settimane che un po' calciavo di nascosto, palleggiavo, perciò l'impatto con il pallone c’è sempre stato, a parte il primo mese e mezzo che pensavo solo al lato fisico e al recupero della gamba. Poi, vedendo vicino il recupero, ho cercato subito di calciare e vedere come reagiva il ginocchio. Penso stia andando nel verso giusto. Ho sempre pronosticato di rientrare il 24 agosto contro l'Inter: se dovesse andare così, spero e credo di farcela, ma l'importante sarà rientrare in campo quando starò bene totalmente».
Lippi ha dichiarato che rispetta il tuo addio alla Nazionale.
«Lippi ha detto questa cosa, penso giusta. Giusta perchè io con lui ho un grandissimo rapporto di stima, anche fuori dal campo, perciò ci sentiamo spesso. Adesso, essendo il nuovo allenatore della Nazionale, vedrà lui. Io in questo momento penso solo al recupero e basta».
C’è la possibilità di un tuo ritorno: è una cosa a cui pensi, oppure no?
«Non ne ho mai parlato con lui, perciò la valuteremo più avanti. Se dovesse succedere qualcosa…»
Del Piero, Buffon, Raul hanno firmato con le loro società contratti a vita: ti aspetti un trattamento simile dalla Roma?
«Per la società ho grandissimo rispetto, grandissima stima. E poi è come se avessi già firmato, perché ho parlato con il Presidente tanto tempo fa. Lui ha sempre detto che firmerò qui a vita, perciò penso che a breve, o più in là, firmerò per tutta la vita. Anche perchè il contratto mi scade nel 2010, perciò è l'ultimo anno... Se non mi vogliono cacciare…»
Cosa pensi dei due nuovi arrivi della Roma, Riise e Loria?
«Sono due grandi acquisti. Riise è un giocatore di livello internazionale, ha vinto la Champions League, ha vinto un po' tutto. Loria nel suo ruolo è uno dei più forti d'Italia».
Cosa manca ancora al mercato della Roma?
«Spero che possa arrivare un grande attaccante, una mezza punta o una mezzala, non so, però l’importante è che sia un giocatore che faccia la differenza. Mutu lo metto su tutti, perché ha dimostrato di essere un grande giocatore che fa la differenza, un giocatore che piace un po' a tutte le squadre. Se potesse venire, si troverebbe bene, in tutto e per tutto».
Si dice che tu abbia telefonato a Mutu per farlo venire alla Roma?
«Io?»
Si, tu. Gli hai telefonato?
«Non ho il numero…»
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Tra mercoledì e giovedì il capitano sosterrà una nuova visita di controllo dal professor Pierpaolo Mariani, che lo sottoporrà a una risonanza magnetica e a una serie di test sulla forza. Se l'esito sarà positivo, come tutto lascia supporre, Totti già questa settimana potrà cominciare a calciare il pallone. Il suo obiettivo è farsi trovare pronto per la partita di Supercoppa, in programma il 24 agosto a Milano contro l'Inter.
Il recupero del capitano procede nel migliore dei modi. E' in vantaggio di due settimane rispetto alla tabella di lavoro, durante l'estate Totti si è fermato solo per qualche giorno, si è allenato anche durante la vacanza in Sardegna. Per metterlo in condizioni di tornare in campo senza rischi, probabilmente sarà organizzato un test in famiglia a Trigoria con una squadra del settore giovanile ai primi di agosto. Poi il capitano dovrebbe scendere in campo in una delle ultime amichevoli precampionato della Roma.
Francesco Totti sta rispettando le promesse.
«Spero di tornare in campo per la Supercoppa » , disse il 13 maggio, quasi un mese dopo l'intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro in seguito all'infortunio riportato contro il Livorno. In quei giorni il medico sociale della Roma, Mario Brozzi, pronosticò in quattro mesi il recupero del capitano. Il termine scadrà il 19 agosto, a cinque giorni dalla prima partita che conta contro la nuova Inter di Mourinho.
Totti vuole esserci. Oggi entrerà nella fase più importante del recupero. A Trigoria ritroverà Bruno Conti, rientrato da una vacanza in Sardegna e Daniele Pradè, ai quali chiederà le ultime novità sul mercato. Totti è convinto che la Roma, con l'acquisto dell'attaccante che sta cercando, sarà ancora protagonista. Vuole vincere ancora e il ritorno di Lippi sulla panchina della Nazionale gli farà rivenire la voglia di azzurro. Intanto pensa alla Roma e non vuole perdere tempo. Ieri non è stato a Bucarest al matrimonio di Cristian Chivu, anche se era stato invitato dall'amico passato all'Inter. Gli ha inviato i suoi auguri, con l'impegno di ritrovarsi a Roma, dove il difensore romeno ancora capìta spesso e dove ha molti amici giallorossi, a cominciare proprio dal capitano.
Vuole farsi trovare pronto per il ritiro di Trigoria, il 21 Al lavoro insieme con Scala e Musa E’ in vantaggio di due settimane sulla tabella di marcia Visita di controllo mercoledì o giovedì
l’ennesima sfida contro l’Inter.
Ma sarà la prima contro l’Inter di Mourinho
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Il giocatore lasciò la nazionale per i ripetuti problemi fisici, ma non solo. Il rapporto con Donadoni non è mai decollato e la federazione non ha fatto molto per riavvicinare i due. Anche le parole di ieri di Abete sono fredde: «È prematuro parlare di ritorni». Due i principali motivi del contendere: la mancata integrazione nello staff azzurro di Vito Scala, il preparatore che segue il romanista sin da bambino, che Lippi aveva invece avallato, e la scarsa disponibilità del tecnico ad accettare un impiego a «gettone» del giocatore. Totti non vuole dettare condizioni per tornare in nazionale, ma al tempo stesso non può garantire la presenza in tutte le partite. Lippi è pronto ad ascoltarlo anche se la federazione storcerà il naso.
Prima di rivedere il capitano giallorosso con la maglia dell'Italia, comunque, bisognerà aspettare ancora diversi mesi. Per il 2008 non se ne parla: il giocatore ha bisogno di testare le condizioni della gamba dopo l'intervento chirurgico e tirerà le somme a fine campionato.
Oggi tornerà dalle vacanze in Sardegna insieme alla famiglia e al fisioterapista Silio Musa che lo ha seguito anche al mare. Sempre con lui tornerà a lavorare da domani a Trigoria. La tabella di marcia prevede quattro ore di allenamento al giorno fino al 5 luglio, poi il reintegro nel gruppo dall'inizio del ritiro. Totti potrà svolgere la parte atletica con i compagni e gradualmente riprenderà confidenza con il pallone. Ad agosto la prima amichevole e se tutto va bene il rientro in Supercoppa. Poi, chissà dove e quando, potrebbe tornare a vestire la maglia azzurra. De Rossi gli restituirà volentieri il numero 10.
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Ci racconti...
«I giorni veramente brutti sono stati quelli dell’infortunio e dell’operazione. Poi, via via tutto si è sistemato, ho tolto il tutore, ho ricominciato a guidare la macchina, sono tornato autosufficiente e, per questo, a una vita normale, direi. E ho anche ricominciato ad allenarmi, a correre...».
Sensazioni?
«Molto buone. Il ginocchio me lo sento ancora un po’ strano, ma è normale visto che è passato solo un mese e mezzo dall’intervento. Ma tutto procede bene; anzi, meglio del previsto».
Cioè?
«Diciamo che sono in anticipo di circa un mese rispetto alla tabelle. Voglio dire che già adesso faccio cose che, di solito, si fanno dopo due mesi, due mesi e mezzo dall’operazione».
Piano, France’...
«E perchè? Il ginocchio risponde, lo sento forte, non è ballerino. Il tono muscolare della gamba destra è già buono, solo di un centimetro più piccola dell’altra, e posso fletterla già a centoventi gradi. E ho pure ricominciato a palleggiare...».
Obiettivo?
«Essere a disposizione per la Supercoppa del 24 agosto. Mi sono operato il 20 aprile e quindi il 24 agosto saranno passati più di quattro mesi: e, allora, perchè non dovrei puntare a giocare contro l’Inter?».
E, da oggi, al mare...
«Con Silio Musa (il suo fisioterapista, ndr) al seguito. Continueremo il lavoro svolto nei giorni passati a Trigoria per potenziare la gamba e potermi così presentare al raduno della squadra in condizioni idonee per aggregarmi subito al gruppo. Almeno per svolgere la parte atletica. Per il lavoro con il pallone, invece, ci vorrà un po’ più di tempo».
Ha saputo dell’intrigo inglese con Spalletti protagonista?
«Ho letto, ho letto...».
E che cosa ne pensa?
«Quando ho incontrato il mister al campo, gli ho chiesto: che fai, vai via? E lui: no, resto quì. E perciò sono tranquillo. Se ha detto che rimane, rimane».
Le tante voci sul futuro della società?
«Guardi, non ne posso parlarne perchè sono un azionista della Roma (ha circa il 2%, ndr) e quindi sono tenuto a rispettare alcune regole legate ad una società quotata in Borsa. Detto questo, aggiungo che alla famiglia Sensi sono legatissimo per quello che ha fatto per la Roma e per il sottoscritto».
Ripensando a mente fredda alla stagione che se ne è andata, cosa dice?
«Che abbiamo perso uno scudetto da polli...».
Ma come: e gli aiutini e gli aiutoni?
«Fatemi dire che lo abbiamo perso da polli, perchè altro non posso dire...».
I tifosi sono preoccupati perchè vedono altre squadre lanciatissime sul mercato e la Roma un po’ troppo immobile...
«Li capisco, ma io non sono preoccupato. Le altre si sono già mosse soprattutto perchè avevano più bisogno di noi di migliorarsi. Io ho grande fiducia in Conti e Pradè, e sono certo che, come lo scorso anno, alla fine riusciranno a mettere a segno i colpi giusti».
E quali sarebbero questi colpi giusti?
«Penso a due, tre acquisti da Champions...».
Traduzione?
«Il mio obiettivo per la prossima stagione, ve lo dico subito, è arrivare in finale di Champions League. Che si giocherà all’Olimpico. E quanno me ricapita.... Magari la Roma potrà trovarsi un’altra volta una finale di Champions nel proprio stadio, ma per me sarà l’ultima occasione della carriera. E non posso, non voglio lasciarmela sfuggire».
La Roma sta cercando un grande attaccante...
«Eh sì che abbiamo fatto pochi gol... Lo comprasse, lo comprasse. Meglio così. Invece di segnarne ottanta, ne segneremo novanta, cento...».
L’Inter ha licenziato Mancini e ingaggiato Mourinho.
«A me Mourinho piace: ha polso, personalità, parla dritto in faccia, ha dimostrato di saper tenere in pugno lo spogliatoio».
Inter più forte, allora?
«E’ difficle stabilirlo adesso. Di solito, in squadre che hanno elementi tipo Drogba, Ibrahimovic, Eto’o o Cristiano Ronaldo, un allenatore dal punto di vista tecnico conta non più del dieci per cento. A giocatori come quelli, che gli vuoi dire o insegnare? Per il novanta per cento, perciò, un allenatore deve saper guidare il gruppo, gestire uomini e situazioni. E Mourinho, sotto questo aspetto, ha dimostrato di essere molto bravo».Francesco, gli Europei da spettatore...
«Si vede che era destino, perchè se anche non avessi detto addio alla Nazionale co ’sto ginocchio ’ndo annavo?».
La sua favorita?
«Ne indico due: Germania e Spagna».
Non l’Italia?
«L’Italia non la metto mai tra le favorite. Non l’ho fatto nemmeno due anni fa prima dei Mondiali...».
La “stella” d’Europa?
«Punto sul Niño Torres. Ammazza quant’è forte...».
I suoi fratellini De Rossi e Aquilani li sente?
«Li sento, li sento. Sono tranquilli, carichi, concentrati».
Preoccupato per i loro contratti?
«La Roma non commetterà mai l’errore di non farli restare».
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«Domani sera allo stadio Olimpico si affronteranno due grandi squadre - scrivono nell'appello Totti e Zanetti - due formazioni che, con la passione e l'impegno dei loro giocatori, hanno onorato tutti i tifosi ed il campionato di calcio, dando vita ad una stagione emozionante e combattuta fino all'ultimo minuto. Per la passione che tutti noi - tifosi e giocatori - abbiamo dimostrato durante questo avvincente campionato, siamo sicuri che domani sera sapremo dar vita, insieme, ad un grande spettacolo: una serata di gioia e di rispetto. Una grande serata di sport».
Il nostro Capitano in uno splendido primo piano!
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Dopo l'ipotesi formulata ieri dal fisioterapista Silio Musa, la conferma è arrivata oggi dallo stesso capitano giallorosso al telefono con Fiorello e Baldini nel corso di Viva Radio2: "Sto proseguendo la terapia, ora ho iniziato a camminare e a fare un po' di scale col tutore"
"Tra venti giorni inizio a correre": al telefono con Fiorello e Marco Baldini nel corso di Viva Radio2, Francesco Totti ha tranquillizzato così i tifosi giallorossi sulla sue condizioni di salute dopo l'intervento al ginocchio.categoria:as roma, francesco totti
Le dichiarazioni di Francesco Totti
"Sono preoccupato? Un po' sì. Ho sentito crack e ho capito che mi dovevo fermare. Campionato finito? Adesso penso più alla gamba, sono un po' preoccupato".
Le dichiarazioni del dr. Brozzi fuori dalla clinica
"Tempi di recupero? Funzionali all'infortunio. Occorre aspettare domani l'arrivo del Prof. Mariani. Dopo una prima diagnosi è stato confermato il trauma distorsivo da impatto, che ha causato una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Intervento chirurgico? Bisogna vedere domani cosa ci dirà Mariani.Adesso dovremo stabilire se si tratta di una lesione parziale o totale del legamento crociato, solo allora si potrà decidere se operare o meno Totti. Il calciatore è importante e bisogna andarci con cautela. Come l'ha presa Totti? Come sempre, con carisma e da persona spavalda com'è. Vediamo come passerà la notte e poi domani prenderemo una decisione. Se sono preoccupato? No, sono sempre ottimista di natura. Domani Totti verrà qui in tarda mattinata".
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